Quali sono le caratteristiche dei piani ad induzione magnetica, quali i vantaggi e quali i contro? In questo breve articolo cercheremo di fare chiarezza su un elettrodomestico ancora poco conosciuto (e valutato) in italia.
I piani ad induzione permettono di eliminare le fiamme ed il gas per cucinare i nostri cibi; il funzionamento è basato sulla tecnologia, ormai consolidata, dell'induzione magnetica, ovvero operano attraverso delle bobine (poste sotto il piano ceramico) che generando campi magnetici in grado di "sollecitare" il fondo delle pentole generano calore. Questi piani cottura hanno bisogno solo di corrente elettrica per poter funzionare ed il loro assorbimento arriva in alcuni modelli anche a 7 KW. Uno dei primi vantaggi di questa metodologia è una bassa dispersione di energia che nei piani a gas arriva al 60% mentre nei piani ad induzione magnetica è solo del 10%.
Vantaggi del piano cottura ad induzione:
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Estrema facilità nella pulizia. |
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Essendo alimentato a corrente elettrica, non sussistono i rischi del gas |
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Trattandosi di una superficie perfettamente piana, non sussiste il rischio che il pentolame si rivesci |
4. |
Tempi di risposta alla variazione dell'intensità di calore, istantanei |
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Le zone di cottura sono dotate di riconoscimento automatico della pentola e si attivano solo in presenza di pentolame con fondo magnetico (ferroso) |
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Virtualmente il piano in vetroceramica è come se non fosse presente per la tecnologia ad induzione, in quanto il campo magnetico è in grado di attraversalo senza generare inutili sprechi di energia |
7. |
Il piano in vetroceramica viene scaldato unicamente dal calore del pentolame stesso, quindi la temperatura di esercizio sarà nettamente inferiore rispetto ai piani radianti con resistenza o alogeni. Ad esempio la temperatura che raggiungerà la nostra zona di cottura per portare ad ebollizione 1 litro di acqua sarà rispettivamente di: circa 450° per i piani cottura a Gas, di circa 400° nei piani cottura radianti con resistenza o alogeni, e di soli 110° nei piani cottura ad induzione |
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Risparmio sulla bolletta elettrica rispetto ai piani radianti con resistenza e alogeni |
9. |
La parte di vetroceramica che circonda la nostra zona di cottura resta fredda, quindi non sussiste il rischio di scottature. Vedi immagine sopra, che mostra una pentola bollire con affianco del ghiaccio |
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Tempi di cottura per portare in temperatura il pentolame notevolmente ridotti, anche rispetto ai piani a gas |
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Assenza di fiamma |
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Niente più ugelli che si otturano, come può accadere per i fornelli a gas |
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Cottura perfettamente uniforme, grazie alla distribuzione del calore su tutto il fondo del pentolame |
Svantaggi del piano cottura ad induzione:
1. |
Prezzo di acquisto più elevato rispetto ai piani cottura a gas, ma simile ai piani cottura radianti e alogeni |
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E' necessario nel 90% dei casi sostituire le pentole antiaderenti, in quanto quelle in commercio di solito sono realizzate con l'esterno in alluminio (quindi non risultano calamitate) e la moka del caffè in quanto quasi sempre è in alluminio. |
3. |
Il pentolame, in rame, in alluminio, in vetro o in ceramica non funziona sui piani ad induzione |
4. |
Non si deve utilizzare in alcun caso pentolame con fondo di spessore molto sottile, in quanto il calore potrebbe deformarlo o addirittura fonderlo. E' sempre preferibile acquistare prodotti certificati per essere impiegati con piani ad induzione. |
5. |
In Italia, con impianti elettrici standard da 3,3kW, in caso di uso di più zone di cottura e contemporanee di altri elettrodomestici, è possibile che si superi il massimo assorbimento consentito, causando un blackout elettrico da parte del fornitore di energia |
Come qualunque apparecchiatura naturalmente si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni del produttore.